Addio alla UNI 10339: cambia il riferimento per i ricambi d’aria negli edifici
La storica norma va in pensione, lasciando il posto alla nuova UNI EN 16798.
05/08/2024

Dopo quasi trent’anni di onorato servizio, la norma UNI 10339, punto di riferimento per il calcolo dei ricambi d’aria negli edifici, è stata ufficialmente ritirata il 4 luglio 2024. Questa decisione, presa dall’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), segna un importante cambiamento nel settore dell’impiantistica e della progettazione edile.
Un po’ di storia
Introdotta nel 1995, la UNI 10339 ha fornito linee guida fondamentali per garantire la qualità dell’aria interna (IAQ) negli edifici, un aspetto cruciale per la salute e il benessere delle persone. La norma definiva i requisiti minimi per il ricambio d’aria in diversi ambienti, dalle abitazioni agli uffici, dalle scuole agli ospedali.
Perché il ritiro?
Il ritiro della UNI 10339 non è dovuto a carenze nella norma stessa, ma all’evoluzione del contesto normativo europeo. Negli ultimi anni, sono state pubblicate nuove norme europee (UNI EN 16798) che affrontano il tema dei ricambi d’aria in modo più completo e aggiornato, tenendo conto delle nuove tecnologie e delle esigenze di efficienza energetica.
Cosa cambia?
Con il ritiro della UNI 10339, il riferimento principale per il calcolo dei ricambi d’aria diventa la serie di norme UNI EN 16798. Queste norme, pur basandosi sui principi della UNI 10339, introducono importanti novità, come:
- Un approccio più olistico: la UNI EN 16798 considera non solo i ricambi d’aria minimi, ma anche altri fattori che influenzano la IAQ, come la filtrazione dell’aria e il controllo dell’umidità.
- Maggiore flessibilità: la norma offre diverse opzioni per il calcolo dei ricambi d’aria, consentendo di adattare le soluzioni alle specifiche esigenze dell’edificio e degli occupanti.
- Focus sull’efficienza energetica: la UNI EN 16798 promuove l’uso di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) che garantiscono un ricambio d’aria ottimale riducendo al minimo i consumi energetici.
Tabella di Corrispondenza tra UNI 10339 e UNI EN 16798
Corrispondenze | ||
---|---|---|
capitolo 1 | Scopo e campo di applicazione | — |
capitolo 2 | Riferimenti | — |
capitolo 3 | Grandezze, simboli e unità di misura; | — |
capitolo 4 | Definizioni | UNI EN 12792 |
capitolo 5 | Classificazione degli impianti | UNI EN 16798-3 |
capitolo 6 | Regole per la richiesta d’offerta | UNI EN 16798-3 |
capitolo 7 | Regole per la presentazione dell’offerta | UNI EN 16798-3 |
capitolo 8 | Regole per l’ordine e la fornitura. | UNI EN 16798-3 |
capitolo 9 | Requisiti degli impianti | UNI EN 16798-1 |
appendice A | Indici di affollamento | (UNI EN 16798-1) |
appendice B | Parametri di qualità accettabile dell’aria esterna | UNI EN 16798-3 |
appendice C | Velocità dell’aria nel volume convenzionale occupato | UNI EN 16798-1 |
appendice D | Condizioni termoigrometriche esterne estive di progetto | UNI 10349 |
appendice E | Riferimenti legislativi | — |
Cosa fare ora?
Per i progettisti e gli installatori, il passaggio alla UNI EN 16798 richiederà un aggiornamento delle competenze e delle pratiche di lavoro. È importante familiarizzare con le nuove norme e i relativi strumenti di calcolo, per garantire la progettazione e la realizzazione di impianti di ventilazione efficienti e conformi ai requisiti.
Un corretto ricambio d’aria: un investimento per la salute, il benessere e l’efficienza energetica
Un corretto ricambio d’aria negli edifici non è solo una questione di conformità normativa, ma un investimento fondamentale per:
- La Salute: Un ricambio d’aria adeguato riduce la concentrazione di agenti inquinanti (come CO2, VOC e particolato) e previene problemi respiratori.
- Il Benessere: Ambienti ben ventilati migliorano il comfort termico e riducono l’umidità e gli odori sgradevoli.
- L’Efficienza Energetica: Una corretta gestione del ricambio d’aria contribuisce al risparmio energetico.
Il ritiro della UNI 10339 segna la fine di un’era, ma apre anche nuove opportunità per migliorare la qualità dell’aria negli edifici.
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