La Rivoluzione Energetica: Prospettive e Sfide delle Energie Rinnovabili

Nella giornata di ieri, due eventi di notevole rilevanza sono passati forse sotto il radar. Tuttavia, queste due notizie portano con sé il potenziale per trasformare in modo radicale il panorama energetico e ambientale.

Il Parlamento Europeo ha di recente ratificato un nuovo atto normativo in materia di energie rinnovabili (pieper a9-0208/2022), fissando un ambizioso obiettivo minimo del 42,5% da raggiungere entro il 2030. Questa decisione rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un futuro energetico più sostenibile.

Se pensiamo che nel 2010 solo il 14% dell’energia dell’Unione Europea proveniva da fonti rinnovabili e che nel 2020 siamo riusciti a raggiungere il 22%, l’obiettivo di raddoppiare tale cifra entro il 2030 assume una dimensione ancor più rilevante.

Ciò che rende questa notizia ancora più notevole è il fatto che il testo normativo è stato sostenuto da tutti i governi dei paesi membri, Italia inclusa. È da sottolineare che questa direttiva non si limita all’ambito dell’elettricità, ma abbraccia ogni aspetto dell’energia.

Fatih Birol, il direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), ha recentemente fatto una dichiarazione straordinaria in un editoriale pubblicato sul Financial Times. Secondo le nuove valutazioni dell’IEA, il picco dell’utilizzo mondiale di risorse fossili, compresi carbone, petrolio e gas, è previsto entro il 2030. Questo rappresenta un radicale cambiamento rispetto alle previsioni dell’anno precedente, che indicavano il picco per la metà degli anni ’30.

Questi due avvenimenti confermano chiaramente l’ascesa delle energie rinnovabili e dimostrano che il mondo sta reagendo in modo più celere ed efficace alle sfide climatiche.

Tuttavia, esistono delle considerazioni di fondamentale importanza che dobbiamo tenere presente.

Non possiamo ignorare il fatto che il successo delle energie rinnovabili potrebbe non necessariamente tradursi in un successo per il benessere delle persone comuni. Potrebbe essere una vittoria ulteriore per il capitale a spese delle persone. La giustizia climatica è una questione cruciale che esige il nostro impegno. Dobbiamo assicurarci che la transizione verso le energie rinnovabili sia accompagnata da benefici equi per tutti i settori della società.

Nonostante i progressi tangibili, il tempo scorre inesorabilmente. Per mantenere l’incremento della temperatura globale al di sotto dei 2°C (e idealmente anche al di sotto di 1,99°C), dobbiamo intensificare i nostri sforzi. Le sfide rimangono enormi e dobbiamo affrontarle con determinazione. La continua ricerca di nuovi giacimenti di combustibili fossili è insostenibile, e dobbiamo accelerare la transizione verso fonti energetiche rinnovabili e sostenibili.

Sebbene ci siano motivi per nutrire ottimismo riguardo al futuro energetico, dobbiamo mantenere un approccio prudente e determinato. L’adozione delle energie rinnovabili rappresenta un passo nella giusta direzione, ma il cammino è ancora lungo. Dobbiamo garantire che questa transizione sia equa ed efficace per tutti e intensificare il nostro impegno nel combattere i cambiamenti climatici. Il futuro del nostro pianeta è nelle nostre mani, e ora è il momento di agire.

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