Fondi Disponibili per il Bonus Colonnine: Sostegno a Imprese e Professionisti nell’Elettrificazione dei Trasporti
Il Ministro dell'Ambiente Annuncia un Programma di Incentivi per l'Acquisto di Infrastrutture di Ricarica
18/10/2023

L’annuncio del rilascio dei fondi per il bonus colonnine, un’iniziativa rivolta a imprese di ogni dimensione sul territorio italiano e a singoli professionisti, è stato effettuato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Il bonus colonnine mira a sostenere l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. A partire dalle 10.00 del 26 ottobre, sarà possibile presentare domande attraverso la piattaforma di Invitalia, con la possibilità di inviarle a partire dal 10 novembre. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle 17.00 del 30 novembre.
Il budget totale destinato al bonus colonnine per imprese e professionisti ammonta a 87,5 milioni di euro. Le agevolazioni consentono di coprire il 40% delle spese ammissibili sostenute dopo il 4 novembre 2021 e documentate tramite fatturazione elettronica. Queste spese includono l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica, nonché i costi relativi all’installazione delle colonnine, impianti elettrici, opere edili necessarie e dispositivi per il monitoraggio. Fino al 10% del costo totale di acquisto e installazione, vengono coperte anche le spese per la connessione alla rete elettrica, progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
Dei 87,5 milioni di euro disponibili per il bonus colonnine, 70 milioni sono destinati alle imprese per l’acquisto di infrastrutture di ricarica con un valore totale inferiore a 375.000 euro, mentre 8,75 milioni sono stanziati per le spese superiori a questa soglia. I restanti 8,75 milioni sono invece destinati ai professionisti.
Chi può beneficiare delle agevolazioni?
- Imprese di qualsiasi dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, a condizione che soddisfino i seguenti requisiti:
- Siano registrate in Italia.
- Risultino attive e iscritte al Registro delle imprese.
- Non si trovino in situazioni di difficoltà secondo il regolamento di esenzione.
- Siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare, come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
- Siano in regola con gli adempimenti fiscali.
- Non siano soggette a procedure concorsuali o situazioni equivalenti.
- Non abbiano ricevuto importi di aiuti de minimis che superino i massimali previsti dalla normativa vigente.
- Non abbiano beneficiato di altri contributi pubblici per le spese oggetto di questa misura.
- Non siano soggette a sanzioni interdittive secondo il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
- Non abbiano ricevuto e poi non restituito o depositato su un conto bloccato aiuti soggetti a un ordine di recupero a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara tali aiuti illegali e incompatibili con il mercato comune.
- Siano in regola con la restituzione di somme dovute in seguito a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
- Professionisti a patto che soddisfino i seguenti requisiti:
- Presentino un volume d’affari, come riportato nell’ultima dichiarazione IVA presentata all’Agenzia delle Entrate, non inferiore al costo dell’infrastruttura di ricarica per cui richiedono il contributo.
- Non abbiano ricevuto aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea, né li abbiano restituiti o depositati in un conto bloccato.
- Siano in regola con la restituzione di somme dovute in seguito a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
- Siano in regola con i contributi previdenziali ed assistenziali.
- Siano in regola con gli adempimenti fiscali.
- Non abbiano ricevuto o richiesto altri contributi pubblici per le spese oggetto di questo decreto.
Contributo in Conto Capitale:
Il contributo, concesso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), copre il 40% delle spese ammissibili.
Il finanziamento è concesso entro i limiti previsti dalla normativa “de minimis” per il settore di riferimento (Regolamento UE N. 1407/2013; Regolamento UE N. 1408/2013; Regolamento UE N. 717/2014).
Non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche per le stesse spese.
Ogni beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.
Il finanziamento è concesso entro i limiti previsti dalla normativa “de minimis” per il settore di riferimento (Regolamento UE N. 1407/2013; Regolamento UE N. 1408/2013; Regolamento UE N. 717/2014).
Non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche per le stesse spese.
Ogni beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.
Spese Massime Ammissibili:
Per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica, comprese colonnine, impianti elettrici, opere edili essenziali, impianti e dispositivi di monitoraggio, i seguenti costi massimi sono ammissibili:
- Infrastrutture di ricarica in corrente alternata da 7,4 kW a 22 kW, comprese:
- Wallbox con un punto di ricarica: massimo 2.500 € per dispositivo singolo.
- Colonnine con due punti di ricarica: massimo 8.000 € per ogni colonnina.
- Infrastrutture di ricarica in corrente continua:
- Fino a 50 kW: 1.000 € per kW.
- Oltre 50 kW: massimo 50.000 € per colonnina.
- Oltre 100 kW: massimo 75.000 € per colonnina.
Se sei un’impresa o un professionista interessato a beneficiare del Bonus Colonnine e desideri ulteriori informazioni o assistenza nella presentazione della tua richiesta, non esitare a contattarci. Siamo qui per aiutarti a sfruttare appieno questa opportunità e accelerare la transizione verso la mobilità elettrica. Scrivici all’indirizzo email info@vepro.it o chiama il numero +39 041 992 757, saremo lieti di rispondere a tutte le tue domande e guidarti lungo il percorso verso un futuro più sostenibile
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